Contact Tracing a fini prevenzione contagi Covid 19.

Linee Guida della Commissione Europea (del 17.4.2020 GUCE C124 I/1):

  1. I titolari dei trattamenti devono essere le autorità sanitarie nazionali
  2. Le persone devono mantenere il controllo dei propri dati personali
  3. Non devono esserci conseguenze negative per chi non aderisce al programma di tracciamento (volontarietà)
  4. Ogni funzione di controllo deve essere separata, in modo da poter dare il consenso singolarmente a ciascuna
  5. Assenza di tracciamento di posizione (no GPS, si Bluetooth) e dati che risiedono sul dispositivo dell’utente che li mette a disposizione solo se vuole e dopo la conferma di essere infettato Covid-19
  6. Disattivazione automatica del tracciamento a fine emergenza pandemia
  7. Dati anonimizzati: non si risale alla identità delle persone (dati anche criptati)
  8. Interoperabili in tutta Europa
  9. Codice sorgente della applicazione pubblico (open source)
  10. Utilizzo delle più recenti/avanzate soluzioni tecnologiche di protezione della privacy

Approccio decentralizzato o centralizzato

Con il Bluetooth, in base alla potenza del segnale rilevato, le app tracciano solo il fatto che un certo dispositivo si sia avvicinato a un altro, salvando questi eventi sotto forma di un codice identificativo, e questi codici poi possono essere utilizzati per notificare alle persone se sono state vicine a un contagiato in modo centralizzato o decentralizzato.

Nel sistema decentralizzato, non c’è qualcuno che notifica ai sospetti contagiati il fatto di essere tali, è il sistema a farlo in automatico, e quindi poi sono loro a dover prendere delle decisioni. In questo caso un governo non viene però a sapere preventivamente i luoghi frequentati da un contagiato Covid-19

Nel sistema centralizzato i codici generati dai telefoni, quando si incontrano, vengono caricati su un server controllato da una autorità (sanitaria, governativa ecc), invece di essere conservati localmente sui telefoni e di conseguenza l’autorità interessata conosce centralmente tutti i contatti avuti da tutti i cittadini. Il rischio è che questi dati possano essere usati per una sorveglianza di massa e si presenta anche il rischio di un accesso abusivo a questi dati, che evidentemente hanno un valore di “intelligence”, anche indipendentemente dalla prevenzione del rischio Covid-19

Come potrebbe funzionare un app sotto il profilo del tracciamento Covid-19

  1. No obbligo di scaricarla
  2. Codice aperto e pubblico (open source)
  3. Tracciamento contatti via Bluetooth.
  4. Codici sul dispositivo dell’utente (anonimi) di tutti gli altri dispositivi cui è stato vicino entro un certo periodo
  5. Chi risulti positivo al virus e ha l’app installata può chiedere un codice agli operatori sanitari che servirà per caricare i dati della app su un server su cloud.
  6. Il server Provvede a calcolare per gli altri identificativi (quelli che risultano stati vicini al contagiato) il rischio e gli invia una notifica sullo smartphone, per autoisolarsi e/o di contattare i numeri appositi per l’emergenza.
  7. Un tracciamenti GPS potrebbe sempre essere implementato per individuare zone “focolaio” di contagio” (ma allora si torna a tracciare anche gli spostamenti dell’utente dell’app
  8. Ci sarebbe poi una seconda parte dell’app dove caricare informazioni quali età, sesso, malattie pregresse,  farmaci, da aggiornare con sintomi e novità sullo stato di salute.

Domande

  1. Chi ha accesso alle informazioni sanitarie dell’app. ?
  2. Il notificato di prossimità con contagiato covid deve entrare in quarantena automatica e obbligatoria ?
  3. Il notificato può dimostrare di non essere positivo a tutela della sua libertà, e come ?
  4. Quale sarà sorte di tutti i prossimi (congiunti, colleghi, amici) del notificato ?
  5. Se viene commesso un grave reato, ad esempio un omicidio, i dati della app sanitaria protranno essere usati come prova penale o civile ?
  6. Se i dati vengono a conoscenza di un datore di lavoro e questo assume provvedimenti interdittivi o discriminatori che succede ?

I dati corrono veloci: le tutele giurisdizionali anche ?